08 Gen Zucchero e salute
È difficile resistere ai cibi zuccherati. Non appena mangiamo qualcosa di dolce, il circuito cerebrale della ricompensa si attiva, facendoci pensare di volerne ancora, come accade quando si assumono droghe.
Detto ciò perché bisognerebbe smettere di assumere lo zucchero?
l consumo eccessivo di zucchero nella sue svariate forme – saccarosio, fruttosio, glucosio – è associato all’obesità e quindi allo sviluppo di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete e anche di certi tipi di cancro. Che sia così è provato ormai da numerosi studi.
Forse sapere che non apporta alcuna vitamina o oligoelemento…?
Al contrario, per permetterne il suo assorbimento, l’organismo deve investire buona parte delle sue risorse di vitamina del gruppo B (da ricordare che il crescente aumento delle depressioni e di esaurimenti nervosi è dovuto in gran parte alla carenza di vitamina B1 e B5).
Oltre tutto lo zucchero raffinato compie un’azione demineralizzante e decalcificante, e che favorisce i processi fermentativi con conseguente aumento di flora batterica tossica per l’intestino.
Oppure che è la vera causa dell’incremento dei diabetici nei paesi industrializzati.
Anche il nostro sistema endocrino si sbilancia per l’introduzione di quest’elemento, che non esiste in natura, e di conseguenza ne risente il nostro umore.
Strano oggetto lo zucchero: ci dicono che faccia bene al cervello, non e’ vero, anzi influisce negativamente infiammandolo riducendo anche la memoria !
NON fa bene anche alla linea (e neanche alla salute) e ora, a sorpresa, sarebbe anche la causa principale delle odiate rughe, sono i vari effetti della “glicazione” questo è il nome scientifico del fenomeno.
Sembra infatti che si depositi nelle proteine della pelle diminuendone l’elasticità (attacca le fibre di collagene e l’elastina, irrigidendole) e aumentando la formazione di rughe, il rilassamento cutaneo ed i danni da photoaging e questi sono i principali e primi malanni fino ad ora riconosciuti dalla medicina ufficiale dei danni dello zucchero raffinato.
A. C.
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